28 marzo 2006

CONGRESSO di PARIGI, 1-2 Aprile 2006

Congresso di fondazione della Rosa nel pugno in Francia

I sessione: Sabato 1 aprile, h 18, presso La Panfoulia - 7, rue Sainte Croix de la Bretonnière - 75004 Paris. Métro: Saint Paul oppure Hotel de Ville (linea 1)

II sessione: Domenica 2 aprile, h 11, presso Kitty O'Shea's - 10, Rue des Capucines - 75002 Paris. MAPPA

OdG: 1. Campagna elettorale; candidato e programmi
2. Comites: riformarli o abolirli?
3. Eventuale Dichiarazione di Parigi degli italiani della Rosa all'estero
4. Iniziativa per l'impegno all'iscrizione a un unico soggetto politico della Rosa nel pugno
5. Iniziativa sito internet della Rosa nel Pugno in Europa
6. Costituzione della Rosa nel pugno a Parigi, elezione degli organi dirigenti
7. Varie ed eventuali

Hanno gia' preannunciato di partecipare compagni di Belgio, Francia, Italia e Regno unito. PREANNUNCIA LA TUA PARTECIPAZIONE A UNA O ENTRAMBE LE SESSIONI con un messaggio a LondRadical

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Gentile Antonio Durante, purtroppo non riesco a trovare altro mezzo per comunicare con lei, quindi mi trovo costretto, e me ne scuso, a dover scriverle sotto forma di commento ad un argomento che non c'entra nulla, o davvero poco, con quanto sto per chiederle. Sono residente in Francia e senz'altro elettore dell'Unione. Non so se metterò preferenze sulla scheda elettorale ed eventualmente vorrei sapere a chi darla. Vorrei a tal proposito porle due domande: 1) come considera la quasi totale esclusione delle donne dalla lista dei candidati alla Camera per l'Unione in Europa? 2) Le ripropongo (più o meno) la stessa domanda che è stata posta a Prodi e a Berlusconi nel primo faccia a faccia su Raiuno e alla quale hanno abilmente NON risposto: supponiamo che Bush un bel giorno dichiari guerra all'Iran e che venga chiesto l'intervento dei paesi "alleati". Supponiamo che sia lei a dover decidere: intervento SI o interveto NO? La prego di non glissare come hanno fatto i due leader (mi astano un SI o un NO). Non la consideri una provocazione ma un tentativo di essere informati. Cordialmente, Marco

Londradical ha detto...

Risponde Londradical in assenza di Antonio.

gentile Marco

1. consideriamo naturalmente molto male che sia candidata una sola donna su 12 nelle liste alla Camera per l'Unione in Europa. personalmente cercherò di "compensare" questa mancanza dando la preferenza alle due donne candidate al Senato.

2. non vedo di buon occhio Bush ma l'unica discriminante intervento si/no sarebbe l'Iran ad aggredire, non ne vedo altre e mi sembra chiaro e semplice. lei invece che ne pensa?

torni a trovarci.

Anonimo ha detto...

Quanto all'Iran sarò sincero: mi fa paura. Ho paura di qell'omino che staparla in continuazione, ho paura del suo antioccidentalismo e vorrei credere in quel banale proverbio che mi assicura che "can che abbaia non morde". D'altra parte, se pur non aprioristicamente contrario ad un intervento militare, le confesso che (molto egoisticamente) una "guerra all'Iran" mi farebbe altrettanto paura. Il motivo per cui non mi sento a priori contrario ad un intervento è il seguente: quando mi schieravo in modo netto contro l'intervento in Iraq è successo che il giorno in cui quella famosa statua rappresentante Saddam cadde io ne fui contento e mi dissi (come ha detto D'Alema a Fini a Matrix recentemente): "per lo meno questo conflitto ha portato qualcosa di buono". Ora mi chiedo se fosse necessario arrivare a questo punto o se ci si potesse arrivare con altri mezzi; mi chiedo se D'Alema non abbia implicitamente dato ragione a chi quell'intervento l'ha voluto sin dall'inizio. In breve: sono combattuto, è per questo che cerco pareri attorno a me. Grazie per la risposta.

Marco

Londradical ha detto...

Caro Marco,

non si sorprenderà se le dirò che sarei stato per l'opzione radicale: l'esilio "volontario" (=calorosamente caldeggiato anche da parte del mondo arabo). sia pur transnazionale, il pr è troppo striminzito per dare forza da solo a campagne del genere, che però nel caso sarebbe stata possibile: una opportunità buttata via di liberarsi di un tiranno in modo più inventivo, oltre che nonviolento.

seconda opzione: assassinio di saddam e famiglia allargata da parte di poche centinaia di commando e agenti cia che abbiano preparato bene una sollevazione nei mesi precedenti. in questa maniera però Cheney non ha niente da (ri-)costruire/fabbricare per il complesso militare-industriale...

Se vuole, Marco, parliamo anche del suo orientamento al voto e le sue ragioni.

Anonimo ha detto...

Il mio orientamento: alcune scelte illiberali del centrodestra su droghe, pacs, fecondazione assistita in particlare hanno reso la Cdl inguardabile, per non parlare degli show da circo ai quali ci sta abituando il nostro presidente da qualche settimana. Ciononostante ci sono tematiche per le quali mi sento lontano dalle politiche della sinistra. Il lavoro e la mobilità sul lavoro per esempio. Le faccio un esempio concreto: intervistando via email i diversi candidati del mio distretto (Europa) o spulciando sui loro siti ho notato che quasi tutti difendono a spada tratta il movimento ANTI-CPE in Francia (dove vivo). Onestamente trovo ai limiti del ridicolo le attuali manifestazioni studentesche, ancora di più le motivazioni di partiti e sindacati che li appoggiano e la totale assenza della parola "compromesso" dal loro vocabolario. Aggiungo che sono pressoché convinto che la forte presenza di cattolici nell'Unione bloccherà tutti i progetti progressisti ai quali la nostra società non dovrebbe sottrarsi: ritorniamo così a temi come Pacs, droghe e compagnia bella! Tutto sommato, visto che nel mio vocabolario la parola "compromesso" esiste, darò fiducia all'Unione. Per di più ho pensato che forse la Rosa el Pugno con i Radicali fosse il movimento che più si avvicinasse al mio pensiero: libertà a 360° sia nelle politiche economiche che in quelle sociali. Tuttavia (c'è sempre un "tuttavia") la scelta dell'Unione di schierare solo uomini e solo over 55 anni mi spingerebbe a votare, quasi per protesta, quei pochi giovani e/o donne presenti nella lista che, se non sbaglio, alla camera si ridurrebbero poi a due sole persone, una dei comunisti italiani e l'altro di rifondazione, tra l'altro persone molto cordiali e disponibili. Un bel dilemma.

Accetto consigli, cordialmente

Marco

Anonimo ha detto...

Scusatemi, non voglio essere stressante ma oggi ho ricevuto le schede elettorali e stasera voterò. Considero decisiva la vostra risposta sul CPE francese. Sero riusciate a rispondermi entro l'ora di cena. Grazie di tutto.
Marco

Londradical ha detto...

Marco,

personalmente ho sempre accettato anche un lavoro provvisorio, interinale, per poter farmi valere, e cosi' ho avuto successo all'estero.

c'e' invece ancora la mentalita' del lavoro parastatale a vita, e mi sembra gli studenti francesi pecchino nel pretendere una garanzia che non considero strettamente un diritto naturale.

soddisfatto o meno dalla risposta, spero almeno ne rimanga soddisfatto dalla chiarezza.

condivido inoltre il suo dilemma: la scelta miso-gerontica dell'Unione all'estero e' stata quantomeno insensibile se non quasi imperdonabile. personalmente votero' turandomi il naso per poi poter influire diversamente.

non si aspetti percio' da me di chiederle di votar Duranti se invece preferirebbe (come me) esprimere il suo appoggio a una giovane donna: onestamente io farei lo stesso se non ci fossero di mezzo altre priorita' da considerare.

voti invece per chi le pare, ma voglia gentilmente continuare questa gradevole corrispondenza, rara per pacatezza di questi tempi.

Anonimo ha detto...

Gent. Sig. Boselli,


invio a Lei la domanda fatta al Sig. Duranti, visto che non riesco a contattarlo direttamente.


Cordiali saluti


Giuseppe Castagnetti




Date: Wed, 29 Mar 2006 13:47:59 +0200
To: info@antonioduranti.net
From: Giuseppe Castagnetti
Subject: ripeto: una domanda

Gent. Sig. Duranti,


Le rispedisco la domanda che Le ho inviato la settimana scorsa.


Se non mi risponde entro la fine della settimana non potrò darLe il mio voto di preferenza, ma forse non ne ha bisogno!


Cordiali saluti


Giuseppe Castagnetti






Date: Tue, 21 Mar 2006 20:12:06 +0200
To: info@antonioduranti.net
From: Giuseppe Castagnetti Subject: una domanda

Gent. Sig. Duranti,

é mia intenzione votare per l'Unione alle prossime elezioni e devo decidere a chi dare le mie preferenze.

Voglio essere sicuro che il deputato che mi rappresenterà agirà nella direzione che a me sembra giusta.

Le sarei molto grato se volesse spiegarmi la sua posizione a proposito del progetto politico del "partito democratico".

La ringrazio anticipatamente e saluto cordialmente

Giuseppe Castagnetti, Berlin

Londradical ha detto...

Gentile Castagnetti, le risponde LondRadical ammettendo sconsolato: in effetti c'e' qualcosa che non va dal punto di vista tecnico nel paralitico sito ufficiale di Antonio, per cui spero di supplire rispondendole io in questo in questo blog che aiuto a gestire.

personalmente vedo nel futuro della sinistra italiana un grande Partito democratico caratterizzato dal simbolo della Rosa nel pugno. dipende dai Ds piu' che da noi: scegliere di farsi loro stessi "partito radicale di massa" per fare del nostro un Paese "normale" o continuare a reggere il moccolo ai repressi vescovi sessuofobi.

penso che tra dieci giorni, caro Giuseppe, non sia tanto un caso di scegliere tra democristiani di centrodestra e democristiani di centrosinistra. sara' invece una scelta tra il vaticano da una parte e dall'altra i soli che oppongono strenua resistenza ai parassiti clericali: i radicalsocialisti della Rosa nel pugno.

Se la sinistra italiana si riprende dall'ipnosi dell'incenso, bene. E senno', pazienza: mi dispiace tanto per il mio paese e me ne resto in Gran bretagna dove TUTTI i maggiori partiti - di destra o sinistra - sono "partiti democratici".

eppure non sono affatto certo di averle risposto compiutamente. nel caso non esiti a farmelo notare per proseguire il dibattito. eh si', perche' neanche lei dice come vorrebbe fosse, questo eventuale Pd !

Anonimo ha detto...

Oggi ho dunque votato. Vista la mancanza di miei dati personali non credo di farmi un torto dicendovi che alla fine ho dato due preferenze alla camera e due al senato. Mi sono convinto e una delle mie preferenze ha il cognome che inizia per D. Non è tutto! All'uscita delle urne (casa mia) mi sono autointervistato e posso dire che secondo i miei exit poll il 100% degli intervistati ha votato Unione. Sono contento che tutto sommato sul CPE non la pensiamo troppo diversamente. In realtà non so se il CPE possa essere la soluzione migliore alla disoccupazione giovanile; certo è che dovremo sempre più essere pronti e disponibili ad una certa mobilità nel nostro lavoro. Ora non ci resta che attendere il 10 Aprile. Speriamo che i Pacs non si rimandino alla legislatura di "tra 10 anni".

Cordialmente

Marco

Londradical ha detto...

congratulazioni per il voto e complimenti anche per l'exit poll, speriamo sia affidabile. e speriamo anche, caro Marco, che lei sia con noi questo fine settimana nel Congresso di Parigi.

sarebbe bello poter analizzare a chi hanno dato l'eventuale seconda preferenza gli elettori di AD.

Anonimo ha detto...

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