11 marzo 2006

Riflessioni del senatore Crema su sito web "dell'Unione"

ROMA\ aise\ - "Si moltiplicano i siti attraverso i quali i candidati al Parlamento della Circoscrizione Estero fanno conoscere se stessi ed i loro programmi. È una cosa importante, che accresce le possibilità di comunicazione per i candidati e di valutazione degli stessi da parte di un numero più vasto di persone". Iniziano così le riflessioni di Giovanni Crema, responsabile per gli Italiani nel mondo della Rosa nel Pugno, sui nuovi mezzi telematici usati da tutti i candidati. però, annota il senatore, mentre "la quasi totalità del candidati, ha realizzato il proprio sito mettendo il proprio nome e cognome ed indicando poi nella home page il simbolo e la lista con la quale è candidato, i programmi e così via, c’è un candidato in America Latina che unisce al suo cognome un augurale, ottimistico "senador" ma nessuno – scrive ancora Crema - penserebbe di farsi il sito elettorale assumendo in esclusiva la "ragione sociale" del raggruppamento per il quale si candida".
"Vado a vedere il sito dell’Unione in Belgio [ http://www.unionebelgio.org/ NdL], paese d’accoglienza di Antonio Duranti, candidato dell’Unione alla Camera in Europa che apprezzo particolarmente, e mi accorgo invece che qualcuno c’ha pensato e l’ha fatto.
A questo punto – prosegue Crema - un elettore qualsiasi, magari del Belgio, clicca su un sito credendo di ricevere informazioni sulla lista dell’Unione e si ritrova l’invito a votare uno fra i candidati di quella lista. Non so cosa ne pensino gli altri candidati per la Camera e per il Senato ma certo la cosa appare uno sbaglio ed una forzatura".
Il metodo, per il senatore, "non è fra quelli auspicabili" senza contare, conclude, che "il candidato è la stessa persona che ha organizzato una giornata dell’Unione a Bruxelles in occasione della visita di Prodi escludendo i socialisti del Belgio, componenti attivi dei comitati dell’Unione per Prodi e importante e radicata presenza nella comunità italiana del Belgio". (aise, 9 marzo)

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